Fac Simile Lettera di Consegna dei Buoni Carburante

Aggiornato il 2 Settembre 2025 da Luca Agostini

In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di consegna dei buoni carburante.

Il modello lettera di consegna dei buoni carburante presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio. Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.

Fac Simile Lettera di Consegna dei Buoni Carburante

In questa sezione è possibile trovare il modulo lettera di consegna dei buoni carburante compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.

Esempio Lettera di Consegna dei Buoni Carburante

Oggetto: Consegna buoni carburante per il periodo ________________________________

Con la presente si attesta la consegna al Destinatario dei seguenti buoni carburante, da utilizzarsi secondo le finalità e i limiti previsti dalla normativa vigente e dalla policy aziendale.

Dati di consegna
Data consegna: __/__/____ Modalità: [ a mano ] [ corriere ] [ PEC/e-mail ]
Documento di consegna n.: _______________ Protocollo interno n.: _______________

Riepilogo valori
Emittente/Brand: ____________________________
Numero buoni: ______ Valore nominale cad.: € _____________
Valore totale consegnato: € ____________________________ (________________/00)
Validità buoni: dal __/__/____ al __/__/____ Utilizzabili presso: _______________

Condizioni di utilizzo
1) I buoni sono destinati esclusivamente all’acquisto di carburanti/ricariche presso gli esercenti convenzionati/aderenti ove accettati.
2) Salvo diversa previsione normativa o contrattuale, i buoni sono personali e non cedibili, non cumulano interessi e non sono convertibili in denaro.
3) In caso di furto o smarrimento, il Destinatario dovrà darne immediata comunicazione scritta all’Azienda; la sostituzione è possibile solo se prevista dall’emittente.
4) L’uso dei buoni deve rispettare la normativa fiscale e la policy aziendale; eventuali abusi comportano la revoca del beneficio e il recupero delle somme.

Elenco dettagliato dei buoni (Allegato A)
N. | Emittente | Codice/Seriale/Carta n. | Valore (€) | Scadenza | Note
__ | __________ | _______________________ | __________ | ________ | __________
__ | __________ | _______________________ | __________ | ________ | __________
__ | __________ | _______________________ | __________ | ________ | __________

Dichiarazione di ricezione e responsabilità
Il/La sottoscritto/a ________________________________________ dichiara di aver ricevuto in data __/__/____ n. ______ buoni carburante per un valore complessivo di € ______________________, di averne preso visione e di accettarne le condizioni di utilizzo sopra riportate e nella policy aziendale. Si impegna a conservarli con diligenza e a utilizzarli esclusivamente per le finalità consentite.

Trattamento dati personali
I dati saranno trattati dal Mittente in qualità di titolare ai sensi del Reg. (UE) 2016/679, esclusivamente per la gestione della consegna e degli adempimenti connessi. Informativa completa disponibile presso: _______________________________.

Luogo e data: ________________________________ __/__/____

Per il Consegnante (Azienda) Per ricevuta, il Destinatario
_____________________________________ _____________________________________
Nome e qualifica: _____________________ Nome e cognome: ______________________
Timbro e firma Firma

Allegati:
A) Elenco dettagliato dei buoni con codici/seriali
B) Eventuale policy aziendale sui buoni carburante
C) Copia documento d’identità del Destinatario (se richiesto)

Come Scrivere una Lettera di Consegna Buoni Carburante

Il buono carburante è ideato per permettere ai dipendenti di un’azienda di acquistare il carburante senza dover pagare in prima persona. Si tratta di un’agevolazione valevole per qualunque tipo di combustibile. Non importa quindi se si tratti di benzina, metano, diesel o GPL, in quanto il buono ne coprirà il costo a prescindere. Inoltre, è bene specificare che i buoni carburante Si riferiscono sia a veicoli privati sia a quelli messi a disposizione dalla ditta. Per coloro i quali se lo stessero chiedendo infine, sì: i buoni valgono anche per motociclette o scooter.
Il lavoratore che voglia ricorrere all’uso dei buoni carburante sarà poi contento di sapere che questi ultimi sono, relativamente al loro intero valore, completamente esenti da contributi fiscali o altre forme di tassa. Questo tuttavia non è un “liberi tutti”: affinché i buoni siano esenti dovranno necessariamente presentare un valore inferiore o pari a 258,23 € (la cifra è stabilita dall’art. 51 c.3 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, noto come TUIR).

Ma veniamo ora ad una delle domande che più incuriosiscono dipendenti ed imprenditori, ovvero: Chi può usare questi buoni? Bisogna concederli a tutti i dipendenti o la discrezionalità della scelta è in mano al datore di lavoro? Ebbene, riguardo a questa domanda la risposta è piuttosto chiara: i buoni carburante possono essere offerti anche a un solo dipendente. Ciò significa che per fruire di questo tipo di agevolazione non sarà necessario coinvolgere tutta l’azienda.
Insomma, non c’è regolamento aziendale che regga: se un collega ha diritto all’agevolazione, non è affatto scontato che il suo compagno di ufficio goda degli stessi diritto.
Il datore di lavoro invece potrà utilizzare i buoni carburante e portare in detrazione dal reddito dell’impresa la totalità dei costi sostenuti. Anche in questo caso tuttavia esiste un tetto massimo da non sforare, per la precisione pari a 516,46 euro.
Ma le sorprese non finiscono qui: i buoni benzina possono infatti rappresentare un regalo che è possibile donare anche ai clienti dell’azienda. Questo tipo di dono assumerà in tutto e per tutto la forma di omaggio. Ma come è possibile che un diritto di un dipendente venga assegnato allo stesso tempo ad un cliente?
Ebbene, secondo la legge i buoni carburante rappresentano una spesa di pubblicità e propaganda, e pertanto possono essere non solo regalati ai clienti ma anche in questo caso dedotti interamente dai costi aziendali.

Finora abbiamo presentato per filo e per segno le caratteristiche dei tanto amati buoni benzina. Ma come fare nella pratica per reperirli? Chi si deve occupare del loro approvvigionamento? Anche in questo caso le regole da seguire sono facilissime. A procurare il carnet di buoni carburante per i dipendenti o i clienti dell’azienda sarà infatti il datore di lavoro, il quale potrà acquistarli in formato cartaceo presso un distributore di benzina situato nelle immediatezze del suo stabilimento.
In alternativa, i buoni si possono reperire facilmente anche richiedendoli ad una azienda di rifornimento di propria preferenza, senza che questa sia necessariamente situata nelle vicinanze. Una volta acquistati i buoni, il datore di lavoro potrà scegliere quando e soprattutto a chi donarli.

Il cliente o il dipendente che abbiano ricevuto in dono i buoni possono utilizzarli in qualunque distributore, a patto naturalmente che quest’ultimo sia parte della rete dell’azienda che li ha emessi. Ciò significa che salvo particolari promozioni, i buoni Esso potranno essere usati solamente nei distributori Esso, quelli Eni nei punti di rifornimento Eni e così via.
Per utilizzarli basterà richiedere all’operatore il rifornimento desiderato e, una volta emesso il carburante, presentarli fisicamente al momento del pagamento al posto del denaro contante o della carta di credito.
Ricordiamo infine che i buoni carburante possono assumere forme differenti, ed essere diffusi sia in formato cartaceo che digitale. A differenza di quanto normalmente osservato con i buoni pasto però, il buono benzina non sarà mai nominale. Ciò significa che potrà essere regalato o prestato a chiunque, senza che il distributore effettui alcuna verifica
Attenzione però, perché i buoni carburante non danno diritto al resto, e per risultare validi devono essere usanti tassativamente entro la data di scadenza indicata.

Luca Agostini

Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.