Aggiornato il 27 Settembre 2023 da Luca Agostini
In questa guida spieghiamo come compilare il modulo rinuncia agli studi.
Il modulo rinuncia agli studi presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio. Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.
Come Utilizzare il Modulo per Rinuncia agli Studi
Durante il corso della sua carriera accademica, è piuttosto frequente che uno studente scelga di cambiare università: che sia per via della difficoltà di alcuni esami, per la necessità di un trasloco o perché un ateneo offre programmi migliori e più aggiornati, trasferirsi in un nuovo ateneo risulta ad un certo punto necessario.
Il problema però è che non tutti i ragazzi che scelgono questa soluzione sono realmente capaci di avviare la pratica e di portarla a termine entro i tempi stabiliti. Il rischio dunque diviene quello di scegliere di trasferirsi ma di non riuscire a seguire i corsi della nuova università, poiché la rinuncia agli studi non è stata completata in tempo o, anche se avviata, non è andata a buon fine.
Per evitare che questo problema si presenti, è infatti necessario avere ben chiari tutti i passaggi previsti dall’amministrazione del proprio ateneo, così da non trovarsi con fastidiosi imprevisti nel corso della procedura. Vediamo quindi quali sono i vari step da seguire e quali documenti sono necessari per effettuare la rinuncia agli studi in modo corretto, così da non perdere tempo e cambiare università nel momento giusto.
Con il termine rinuncia agli studi, si intende quella particolare decisione da parte di uno studente di interrompere la propria carriera accademica nell’ateneo di appartenenza. Questa scelta, spesso ponderata e dalle notevoli implicazioni, permette all’interessato di intraprendere un nuovo percorso accademico (effettuando una nuova iscrizione), ma anche di smettere di studiare e per esempio iniziare a lavorare.
La rinuncia agli studi è particolarmente importante (ed economicamente vantaggiosa) perché comporta la cessazione dei pagamenti delle rette, fattore che senza di essa prevederebbe comunque il pagamento delle tasse di iscrizione annuali, anche qualora lo studente smettesse di dare esami.
Comunicare la rinuncia agli studi è obbligatorio in tutti quei casi in cui lo studente decide di cambiare ateneo, pur mantenendo interesse per il medesimo corso di studi.
Smettere di studiare in una determinata Università però, non comporta automaticamente che gli esami sostenuti fino a quel momento vengano improvvisamente annullati. Con la rinuncia infatti è assolutamente possibile preservare la parte di carriera accademica completata: pensa per esempio alla necessità di rinunciare agli studi per via di un trasloco.
Nel passare da una città all’altra, lo studente non dovrà ricominciare l’università da capo, e anzi, comunicando nella richiesta la parte di esami svolta ed i crediti acquisti, potrà così proseguire la carriera dal punto in cui l’ha lasciata. Naturalmente, ciò sarà più probabile se i due corsi di laurea saranno simili, in quanto comunque i crediti devono essere compatibili con l’area di studio scelta.
Partendo dal presupposto che ogni ateneo è differente e che le regole previste da ciascuna segreteria didattica possono variare anche sensibilmente, il primo passo per avviare la procedura di rinuncia agli studi consiste nel presentare opportuna domanda alla segreteria universitaria del proprio dipartimento.
Il primo consiglio è quindi quello di effettuare il log in sul sito web del tuo ateneo e di cercare tra le varie opzioni quella chiamata “Rinuncia agli studi”. Fatto ciò, potrai così leggere il regolamento messo a disposizione comodamente da casa, senza la necessità di recarti di persona in segreteria.
Premettiamo che questo tipo di pratica, essendo a tutti gli effetti una comunicazione pubblica, prevederà dei costi. Solitamente per trasmettere atti di questo tipo è necessario pagare delle marche da bollo dall’importo variabile. Inoltre, la stessa richiesta implica il pagamento di una tassa, ma questo può cambiare in base all’università che si frequenta. Nel caso te lo stessi chiedendo, anche le università telematiche prevedono il medesimo iter.
Vediamo ora quali passaggi seguire per non sbagliare
-Pagare le tasse. Prima di iniziare lo svolgimento delle pratiche di rinuncia agli studi, il consiglio è di verificare che tutte le tasse dovute all’ateneo siano state correttamente pagate. Ricorda che se decidi di abbandonare a metà dell’anno, dovrai pagare le rate previste fino al giorno del tuo abbandono.
-Presentare la domanda: dopo aver pagato le rette e aver ricevuto l’ok dall’ateneo, potrai iniziare la procedura di rinuncia agli studi presentando domanda tramite il portale di ateneo. Prima, durante e dopo la compilazione, abbi cura di leggere attentamente tutte le richieste da parte dell’Università, cercando di seguire tutte le indicazioni. Ricordati di apporre tutte le firme necessarie e di compilare i moduli in tutte le loro parti. Acquista in tabaccheria una marca da bollo dell’importo richiesto e applicala ove richiesto.
-Consegna la domanda in segreteria. L’ultimo passo da compiere per completare la rinuncia agli studi consiste nel consegnare i documenti richiesti alla segreteria studenti del tuo dipartimento. Ricorda che oltre ai documenti dovrai riconsegnare anche il tuo badge, la smart card, il libretto e tutti gli altri documenti ufficiali relativi alla tua carriera universitaria (questa ultima regola può però cambiare da ateneo ad ateneo).
Terminati questi tre passaggi fondamentali, avrai svolto correttamente la tua rinuncia agli studi.
Fac Simile Rinuncia agli Studi
In questa sezione è possibile trovare il modulo rinuncia agli studi compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.