Aggiornato il 16 Aprile 2023 da Luca Agostini
Il modulo delega ritiro pacco Poste Italiane presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio.
Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.
Come Utilizzare il Modulo Delega Ritiro Pacco Poste Italiane
Quando il postino suona alla tua porta ma non ti trova, per regolamento è tenuto a consegnare le raccomandate a te destinate presso l’ufficio postale più comodo.
L’indirizzo di quest’ultimo è riportato sul biglietto adesivo lasciato sulla porta, la notifica di mancata consegna. Per legge, solo il destinatario della raccomandata può ritirare la lettera, presentandosi allo sportello ed esibendo un documento di identità e il talloncino appena descritto.
Ma come fare quindi se per un motivo o per l’altro non puoi proprio raggiungere le poste? Non ti preoccupare: è proprio qui che entra in gioco la delega: tutto quello che dovrai fare è redigerla nel modo corretto e, soprattutto, trovare un delegato serio ed affidabile.
Potrai delegare al ritiro della tua posta chiunque si trovi all’interno della tua stretta cerchia di amici e familiari, semplicemente chiedendo se sia disponibile negli orari di apertura delle poste. Una volta che l’interessato ti conferma la sua disponibilità, non ti resterà altro che ricordargli di avere con sé un documento di identità con foto e un po’ di pazienza.
Ma vediamo subito come si scrive una delega per ritiro della posta e quali sono le informazioni che deve necessariamente contenere per decretare la riuscita dell’operazione.
Prima di cominciare ricordiamo che per delega si intende un documento scritto in cui un soggetto incarica un terzo di effettuare un’azione per suo conto. I soggetti coinvolti in questa operazione sono due
-Il delegante, ovvero colui che non potendo recarsi in posta chiede ad una persona fidata di farlo al posto suo;
-Il delegato, il soggetto che si prende l’impegno di ritirare la posta per conto di un amico o familiare.
Ecco quindi che le cose si fanno già più chiare, e che inevitabilmente si delinea l’insieme delle operazioni da svolgere.
Prima di tutto, sarà il delegante a dover recuperare carta e penna (o eventualmente scrivere al computer per poi stampare la delega) per scrivere il documento, il quale dovrà essere poi esibito dal delegato allo portello dell’ufficio postale.
Molto spesso, la delega può anche essere redatta semplicemente utilizzando la notifica di giacenza lasciata dal postino, in quanto questo piccolo foglio contiene il dovuto spazio per inserire i dati di delegante e delegato. Se però preferisci scriverla a parte, dovrai rispettare alcune formule.
Non esiste una formula univoca obbligatoria per legge con cui compilare una delega per ritiro presso le Poste Italiane, ma piuttosto indicazioni generali a riguardo. Stranamente, nonostante la grande quantità di moduli normalmente offerti dall’ente di consegna della corrispondenza, non è stato progettato un formulario specifico da compilare quando c’è bisogno di ritirare della posta non consegnata.
Per non sbagliare, il consiglio è di inserire sempre all’interno della delega la data del giorno del ritiro e i tuoi dati anagrafici, preceduti dalla dicitura il sottoscritto, nel seguente ordine
-Nome e cognome
-Luogo e data di nascita
-Codice fiscale
-Numero del documento di identità
-Ente di rilascio del documento di identità
-Data di rilascio del documento
-Luogo di residenza
una volta riportati tutti questi dati, dovrai poi lasciare uno spazio vuoto e scrivere in centro pagina in stampatello la parola DELEGA così che il messaggio risulti chiaro all’operatore dello sportello.
Lascia ancora una riga vuota subito sotto e passa all’elenco dei dati anagrafici del delegante, da inserire nella stessa forma di quelli appena descritti per il delegato.
Dopo aver riportato anche questi ultimi dovrai poi premurarti di riportare sotto anche i riferimenti della raccomandata in oggetto, ovvero il numero e la data riportati sull’avviso di giacenza o sulla busta.
Rimangono infine alcune precisazioni da fare per fare in modo che il ritiro presso l’ufficio postale vada a buon fine. Per legge infatti, si ritiene valida una delega che non sia solo completa dei dati e firmata dal delegante, ma anche quella presentata con due diversi allegati:
-La fotocopia di un documento di identità del delegante in corso di validità;
-La fotocopia del codice fiscale del delegante (facoltativo).
Sono questi gli unici due fogli necessari affinché la procedura vada a buon fine. Inoltre, il delegato dovrà avere con sé al momento del ritiro l’originale del proprio documento di identità, pena l’impossibilità di consegnargli la posta.
Centrale infine è anche la presenza sulla delega della firma del delegato, senza la quale naturalmente l’addetto delle poste non potrà procedere.
Un’ulteriore domanda molto frequente quando si parla di ritiri presso le Poste Italiane e deleghe riguarda i tempi massimi di giacenza gratuita presso l’ufficio preposto. Quando ti viene consegnato a casa un pacco o un altro tipo di corrispondenza ma tu non sei presente, come visto vengono riportati dal postino presso un ufficio postale.
Quando ciò avviene si parla di giacenza, la quale è gratis solamente per i primi 5 giorni dall’arrivo presso le Poste. Trascorso questo tempo, il costo sale a 0.52 € al giorno, e rimane tale fino al trentesimo giorno di giacenza.
E quando passano più di 30 giorni senza ritirare la raccomandata? Solitamente, dopo un mese che la posta non viene ritirata, essa viene nuovamente spedita al mittente. In questo modo, quest’ultimo potrà scegliere se attendere e spedire nuovamente le comunicazioni o, in alternativa, se propendere per inviare il messaggio al destinatario in un altro modo.
Fac Simile Modulo Delega Ritiro Pacco Poste Italiane
In questa sezione è possibile trovare il modulo delega ritiro pacco Poste Italiane compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.