Aggiornato il 27 Settembre 2023 da Luca Agostini
In questa guida spieghiamo come compilare il modulo dichiarazione di ospitalità.
Il modulo dichiarazione di ospitalità presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio. Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.
Come Utilizzare il Modulo Dichiarazione di Ospitalità
Quando un cittadino proveniente da paesi Extra UE o senza una provenienza certificata si stabilisce all’interno di un immobile di proprietà di un cittadino Italiano, è necessario redigere la certificazione di ospitalità. Questo documento è infatti necessario per garantire alle parti coinvolte tutta una serie di diritti che in sua assenza non avrebbero effetto.
Oggi poi il tema dell’ospitalità (e quindi del diritto dell’immigrazione) è particolarmente sentito, in quanto sono sempre di più le persone che scelgono di abbandonare le proprie terre di origine per venire a vivere e lavorare in Italia, complice anche la vicinanza delle coste ai principali crocevia del Mediterraneo.
Vediamo quindi come compilare la dichiarazione di ospitalità nel modo corretto cercando prima di tutto di capire quando essa sia obbligatoria e quando no.
La dichiarazione di ospitalità deve essere fatta ogni volta in cui uno straniero extracomunitario o un apolide, vale a dire una persona che non possiede la cittadinanza o il riconoscimento legale da parte di alcuno Stato e che quindi non è considerato un cittadino di nessun paese e non gode dei diritti e delle protezioni normalmente accordate ai cittadini di uno Stato, riceve in dono un alloggio da parte di un cittadino italiano.
Questa situazione può indi verificarsi quando il proprietario di un appartamento, di una casa o di qualunque altro immobile abitabile sceglie di ospitare un cittadino extra UE, sia cedendogli la proprietà di quest’ultimo sia lasciando che esso vi soggiorni per un periodo indeterminato. La dichiarazione inoltre deve essere compilata sia quando il diretto interessato è un amico o uno sconosciuto, sia quando esso sia un parente.
Per fare in modo che l’operazione venga svolta seguendo tutte le norme indicate dalla legge italiana, compilare la dichiarazione di ospitalità non è tuttavia sufficiente: per non incorrere in sanzioni, è anche necessario farlo entro 48 ore da quando la casa o comunque la sistemazione viene data in prestito o ceduta al cittadino extracomunitario.
A normare queste indicazioni è la legge dedicata a questo tema, e più nello specifico l’art. 7 della Legge d.lgs 286/98, anche nota come Testo unico sull’immigrazione, pubblicato in G.U il 25 luglio 1998.
Questo testo serve per normale gli obblighi dell’ospitante e del proprietario.
All’interno del testo è anche possibile rintracciare quelle che sono le sanzioni alle quali il proprietario dell’immobile va in contro se si dimentica o deliberatamente sceglie di non inoltrare la dichiarazione di ospitalità agli organi preposti.
In caso di violazione degli obblighi di legge infatti, chi omette di inviare la dichiarazione entro 48 ore dal momento dell’effettivo prestito dell’immobile, dovrà corrispondere allo Stato una multa compresa tra i 160,00 e i 1100,00 euro.
La dichiarazione di ospitalità è strutturata in tre parti principali, ciascuna racchiusa in blocchi da compilare in tutte le loro parti. Vediamo quindi come fare per non commettere errori.
Nella prima parte, è necessario inserire i dati della persona che ospita i cittadini extracomunitari, e oltre a cognome, nome, data e comune di nascita, indirizzo di residenza del dichiarante, dovranno essere inclusi anche gli estremi temporali relativi al periodo di ospitalità.
Le opzioni possibili sono due, vale a dire:
-compilare le caselle che presentano una durata limitata del soggiorno, indicando con precisione giorno, mese e anno di arrivo e giorno, mese e anno di abbandono dell’immobile;
-scegliere di barrare la casella che cita “a tempo indeterminato”. Questa opzione vale se il cittadino è un parente di cittadini UE e deve operare per esempio un ricongiungimento familiare.
Oltre a questi dati, è poi necessario proseguire la compilazione indicando che tipo di rapporto ha inizio a parte dal giorno indicato, scegliendo tra le voci
-ha fornito alloggio/ospitalità al Signor/alla Signora;
-ha ceduto la proprietà o il godimento di beni immobili, rustici o urbani al Signor/alla Signora.
Fatto ciò è poi il momento di completare il riquadro contenente tutte le informazioni personali dell’ospitato, il quale dovrà inserire cognome, nome, data e comune di nascita, provincia, cittadinanza, residenza, tipo di documento di identità, numero del documento, data di rilascio e autorità che ha rilasciato il documento.
Fatto ciò, non rimane che inserire negli ultimi campi vuoti le informazioni relative all’immobile, da indicare in maniera precisa inserendo non solo l’indirizzo ma anche eventuali numeri dell’interno e piano. Terminata la compilazione, il dichiarante dovrà firmare la dichiarazione di ospitalità ricordandosi di indicare anche la data del giorno in cui il documento è stato compilato.
Oltre ad inserire in ciascun riquadro le informazioni richieste, le parti coinvolte nella compilazione della dichiarazione dovranno anche assicurarsi di allegare al documento tutta una serie di fotocopie necessarie a verificare la loro identità. Di seguito, riportiamo l’elenco completo degli allegati obbligatori per la dichiarazione di ospitalità:
-Fotocopia di un documento di identità in corso di validità del dichiarante;
-Fotocopia di un documento del cessionario, che può corrispondere a: copia del permesso di soggiorno, copia del passaporto o pagina dei dati anagrafici presente sul visto di ingresso, munita di fotocopia della ricevuta assicurata delle poste il tutto in corso di validità;
-Fotocopia della documentazione comprovante la proprietà o il titolo di godimento dell’immobile in cui soggiornerà il cittadino, il quale potrà corrispondere all’atto di proprietà o al contratto di locazione o al contratto di comodato d’uso;
Concludiamo con alcune specificazioni riguardo alle modalità di inoltro della dichiarazione di ospitalità. Questo documento deve essere presentato alla Questura del comune in cui sorge l’immobile. Essa potrà pervenire alla Polizia sia tramite raccomandata A/R, sia tramite invio di un messaggio di posta elettronica certificata (PEC) alla Questura.
Infine, è possibile presentare il documento anche di persona recandosi agli sportelli pubblici della Questura.
Se non vi è la Questura nel comune di riferimento, è possibile presentare la documentazione negli uffici comunali o al centro per l’impiego competente. Infine, è bene ricordare che la dichiarazione può essere compilata e consegnata sia dal proprietario dell’immobile, sia dall’inquilino. Le sanzioni si applicano però al solo proprietario.
Fac Simile Dichiarazione di Ospitalità
In questa sezione è possibile trovare il modulo dichiarazione di ospitalità compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.