Aggiornato il 4 Settembre 2025 da Luca Agostini
Il modello diffida per mancata consegna auto presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio.
Il modulo è disponibile in formato DOC, di conseguenza può essere modificato utilizzando Word, programma tramite il quale è anche possibile la conversione in formato PDF.
Fac Simile Diffida per Mancata Consegna Auto
In questa sezione è possibile trovare il modello diffida per mancata consegna auto compilabile in formato DOC. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Esempio di Diffida per Mancata Consegna Auto
Modello 1 — Consumatore verso Concessionario (messa in mora e diffida)
Oggetto: Diffida per mancata consegna autovettura – messa in mora ex artt. 1219 e 1454 c.c.
Spett.le __________________________ (Concessionario)
PEC/E-mail: ______________________ Indirizzo: _________________________________
Il/La sottoscritto/a _______________ (C.F. _______________), residente in _______________,
con riferimento all’Ordine n. _______________ del __/__/____ per l’acquisto dell’autovettura
marca/modello _______________ (allestimento _______________, colore _______________, opzionali _______________),
consegna contrattuale prevista per il __/__/____ presso _______________,
PREMESSO che ad oggi il veicolo non è stato consegnato e non è stata indicata una nuova data certa,
VI METTE FORMALMENTE IN MORA ai sensi dell’art. 1219 c.c. e VI DIFFIDA ad adempiere, ai sensi dell’art. 1454 c.c.,
consegna del veicolo conforme a contratto e completo di documentazione (libretti, chiavi, certificati, omologazione/immatricolazione) entro e non oltre ___ (___) giorni dal ricevimento della presente, e comunque non oltre il __/__/____.
Decorso inutilmente il termine, mi riterrò libero/a di:
a) chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento ex art. 1453 c.c. con integrale restituzione delle somme versate (€ _______________ tra caparra/acconti) oltre interessi e risarcimento danni ex art. 1223 c.c.; oppure
b) pretendere l’esecuzione con copertura dei maggiori costi/penali imputabili al ritardo.
Resto in attesa di Vostro riscontro scritto con data di consegna certa e numero di telaio (VIN). In allegato copia ordine e pagamenti.
Luogo e data __/__/____
Firma ______________________________
Allegati: ordine; ricevute caparra/acconti; eventuale comunicazione precedente
Modello 2 — Caparra confirmatoria (richiesta consegna o doppio della caparra)
Oggetto: Diffida per mancata consegna e richiesta doppio della caparra – art. 1385 c.c.
Spett.le __________________________ (Venditore/Concessionario)
PEC/E-mail: ______________________
Io sottoscritto/a _______________ ho versato in data __/__/____ la caparra confirmatoria di € _______________ a fronte dell’ordine n. _______________ (marca/modello _______________, consegna prevista per __/__/____).
Constatato l’inadempimento, Vi invito **in via principale** a consegnare il veicolo conforme a contratto **entro ___ giorni** dal ricevimento della presente, e **in via subordinata**, in difetto, dichiaro che mi avvarrò dell’art. 1385 c.c., chiedendo la risoluzione di diritto e la restituzione del **doppio della caparra** (€ _______________), oltre a ogni ulteriore danno ex art. 1223 c.c.
La presente vale quale messa in mora ex art. 1219 c.c. In attesa di riscontro.
Luogo e data __/__/____
Firma ______________________________
Allegati: ordine; prova versamento caparra; eventuali scambi e-mail
Modello 3 — B2B/Flotte (Penali, veicolo sostitutivo)
Oggetto: Diffida per mancata consegna veicoli – attivazione SLA/penali – PO n. _______________
Spett.le __________________________ (Fornitore)
PEC/E-mail: ______________________
La scrivente _______________ (P.IVA _______________) richiama la PO n. _______________ del __/__/____ per n. ___ veicoli
(marca/modello _______________, allestimenti _______________, VIN se assegnati _______________), consegna contrattuale ___/___/____.
Preso atto del ritardo, con la presente Vi mettiamo in mora e Vi diffidiamo a consegnare integralmente entro il __/__/____,
secondo termini contrattuali. In difetto:
– applicheremo le penali previste dall’accordo quadro (art. __) pari a € _______________/giorno per veicolo;
– richiederemo veicoli sostitutivi senza oneri fino alla consegna;
– ci riserviamo la risoluzione parziale/totale della fornitura ai sensi dell’art. 1456 c.c. e il risarcimento dei danni (fermo tecnico, noleggi sostitutivi, disservizi ai clienti).
Vi chiediamo conferma scritta con piano di consegna vincolante e riferimenti logistici.
Luogo e data __/__/____
Firma ______________________________ (per _______________)
Allegati: PO; estratto SLA/accordo; corrispondenza pregressa
Modello 4 — Permuta usato (richiesta consegna o restituzione usato/valore di permuta)
Oggetto: Diffida per mancata consegna auto nuova e restituzione usato in permuta
Spett.le __________________________ (Concessionario)
PEC/E-mail: ______________________
Con riferimento all’ordine n. _______________ del __/__/____ (marca/modello nuova _______________, consegna prevista __/__/____) con permuta del veicolo targa _______________ (valore concordato € _______________), rilevo il Vostro perdurante ritardo.
Vi **diffido** a:
1) consegnare il veicolo nuovo conforme a contratto entro ___ giorni; oppure, in mancanza,
2) restituire immediatamente il veicolo usato in permuta ovvero corrisponderne il valore convenuto (€ _______________) oltre agli eventuali oneri già sostenuti (assicurazione/bollo/noleggio sostitutivo), con riserva di chiedere la risoluzione per inadempimento e il risarcimento.
La presente costituisce messa in mora ex art. 1219 c.c. Resto in attesa di riscontro.
Luogo e data __/__/____
Firma ______________________________
Allegati: ordine; scheda permuta; consegna usato; ricevute spese sostenute
Modello 5 — Acquisto a distanza/online (Codice del Consumo, art. 61)
Oggetto: Diffida per mancata consegna auto acquistata a distanza – art. 61 Codice del Consumo
Spett.le __________________________ (Professionista/Venditore)
PEC/E-mail: ______________________ Ordine n. _______________ del __/__/____
In qualità di **consumatore**, segnalo che l’autovettura marca/modello _______________ acquistata con contratto a distanza non è stata consegnata entro il termine pattuito [ ovvero entro 30 giorni, in assenza di diverso accordo ].
Ai sensi dell’art. 61 del D.Lgs. 206/2005, **Vi assegno un termine supplementare** di ___ giorni per la consegna. Decorso inutilmente tale termine, il contratto si intenderà **risolto di diritto**, con obbligo a Vostro carico di **rimborsare senza ritardo** tutte le somme incassate (€ _______________) e di stornare/cancellare eventuali pratiche di finanziamento collegate, oltre al risarcimento dei danni subiti.
La presente vale quale messa in mora ex art. 1219 c.c. e comunicazione ai sensi del Codice del Consumo. Attendo riscontro con data di consegna certa/VIN.
Luogo e data __/__/____
Firma ______________________________
Allegati: conferma ordine; condizioni di vendita; prova pagamento; eventuale finanziamento
Come Scrivere una Diffida per Mancata Consegna Auto
Molto spesso si tende a confondere questo specifico strumento di tutela del consumatore con altri mezzi altrettanto efficaci, vale a dire la disdetta del contratto di acquisto o il reclamo formale. Nel panorama giuridico che regola i rapporti tra consumatori e professionisti, la diffida per mancata consegna auto rappresenta però un aiuto fondamentale a tutela dei diritti dei clienti che non sono riusciti a ricevere l’automobile ordinata entro le tempistiche indicate a contratto. In seguito a un rapido crollo nell’estrazione e nella fornitura di materie prime (soprattutto legate alla costruzione delle componenti elettroniche da installare nelle automobili) in anni recenti si è assistito ad un progressivo allungamento nei tempi di attesa dei veicoli, complici anche le recenti guerre e l’impatto causato dalle epidemie in corso.
Anche l’Italia non è esente da questi meccanismi globali. Ma come fare per risolvere la situazione? Quali comportamenti può adottare il cliente che non veda rispettati i tempi di consegna della sua auto indicati nel contratto? Per far luce sulla questione in questa guida esamineremo dettagliatamente cos’è una diffida, come inviarla al concessionario e quali opzioni legali sono a disposizione dell’utente nel caso in cui una concessionaria non rispetti l’obbligo di consegnare un’automobile ordinata, per la quale magari è anche già stata versata una caparra. Passo dopo passo scoprirai così come muoverti e come ottenere un risarcimento del danno o, in alternativa, una risoluzione del contratto di vendita.
Con il termine diffida si intende un atto giuridico con cui un soggetto (nel caso specifico, il consumatore) richiama formalmente un altro soggetto (la concessionaria) all’adempimento di un obbligo previsto dalla legge (o come nel caso di compravendita di automobili, da un contratto). Detto in parole più semplici, la diffida rappresenta un sollecito ufficiale, il quale invita la concessionaria che non rispetta i tempi indicati a fare fede agli impegni presi, avvertendo che l’eventuale inadempienza potrà avere conseguenze legali.
In caso della mancata consegna di un’auto entro i tempi stabiliti, la diffida assume un ruolo cruciale.
Ma quali sono i tempi che ogni azienda che si proponga di vendere automobili deve rispettare? Dopo quanto tempo dalla sottoscrizione del contratto si può inviare una diffida? Secondo la legge, il tempo di tolleranza prestabilito è di 60 giorni. Prima di tale periodo dunque, il cliente non potrà formalmente inoltrare una diffida, ma piuttosto procedere a notifiche di tipo verbale all’azienda incaricata (telefonando agli uffici, presentandosi di persona ecc…).
Se subito dopo la firma del contratto il cliente ha già versato una caparra o un anticipo per l’acquisto dell’automobile, la concessionaria ha sempre l’obbligo di consegnare il veicolo nei termini pattuiti. Nel caso in cui ciò non avvenga, il consumatore può avvalersi della diffida per richiedere l’adempimento dell’obbligo e ottenere l’auto oppure, in alternativa, richiedere la restituzione della somma versata. Secondo la legge, quando una concessionaria non rispetta i tempi indicati a contratto, il cliente che intenda cessare la compravendita avrà diritto alla restituzione del doppio della caparra versata.
In varie occasioni può capitare che la data di consegna del veicolo non sia inclusa all’interno del contratto. In questi casi, se nel documento non viene fatta menzione di ciò, la diffida può avere luogo per legge 30 giorni dopo la firma del contratto stesso. Il cliente potrà questa volta indicare così un nuovo termine per la consegna.
La diffida è un documento che dovrà essere presentato in forma scritta. Essa dovrà pertanto essere redatta con attenzione, seguendo il più possibile i criteri formali e giuridici previsti dallo Stato di appartenenza.
Per evitare errori durante la redazione di una diffida si consiglia sempre di consultare il proprio legale di fiducia, anche solo telefonicamente. Come prima cosa, è essenziale identificare le parti coinvolte, vale a dire il cliente, il concessionario e, se necessario, qualsiasi intermediario o agente coinvolto nella transazione. La diffida deve poi contenere un’esposizione chiara e dettagliata dei fatti, comprese le circostanze dell’ordine dell’auto, l’importo della caparra versata e le tempistiche concordate per la consegna.
Al fine di rendere la diffida valida, si consiglia di indicare i riferimenti delle pagine del contratto che contengono le informazioni utili, così come di allegare alla stessa eventuali fotocopie. Per essere più completa, la diffida dovrebbe fare riferimento alle norme di legge che regolano il contratto di acquisto, specificando quali obblighi sono stati violati dalla concessionaria. Per questo motivo si consiglia al cliente di fare menzione degli articoli di legge pertinenti, in modo da rendere la propria posizione più solida.
Se nonostante la diffida la concessionaria persiste nell’inadempimento, il consumatore ha diverse opzioni legali a disposizione per tutelare i propri interessi.
-Risoluzione del contratto. Il cliente può decidere di risolvere il contratto di acquisto a causa dell’inadempimento della concessionaria. In tal caso, ha il diritto di ottenere il rimborso della caparra versata, oltre a eventuali danni subiti.
-Adempimento forzato. In alternativa alla risoluzione del contratto, il consumatore può chiedere il compimento dell’obbligo da parte della concessionaria. Questo significa che la concessionaria sarà obbligata a consegnare l’auto come originariamente pattuito.
-Risarcimento dei danni. In caso di ritardo nella consegna dell’auto, il cliente potrebbe aver subito danni a causa dell’impossibilità di utilizzare il veicolo nei tempi previsti. In tal caso, è possibile richiedere un risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti.
-Mediazione e ricorso all’autorità giudiziaria, nel caso in cui la trattativa con la concessionaria non porti a una soluzione soddisfacente, il consumatore può considerare l’opzione della mediazione o, in ultima istanza, presentare ricorso all’autorità giudiziaria competente per far valere i propri diritti.
A fronte di quanto detto, è chiaro come la diffida per mancata consegna auto si configuri quale strumento di tutela legale fondamentale per i consumatori. Attraverso questo atto formale, i clienti insoddisfatti possono richiamare la concessionaria all’adempimento degli obblighi contrattuali e ottenere il rispetto dei propri diritti.
In caso di un ritardo risolvibile infine, è consigliato richiedere al concessionario la fornitura di un servizio di auto di cortesia che ricopra l’intera quantità dei giorni di ritardo nella consegna.
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.