Fac Simile Sollecito per Intervento di Riparazione

Aggiornato il 27 Settembre 2023 da Luca Agostini

In questa guida spieghiamo come scrivere un sollecito per intervento di riparazione.

Il modulo sollecito per intervento di riparazione presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio.
Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.

Come Sollecitare l’Intervento di Riparazione

Hai inviato un oggetto danneggiato al centro riparazione del produttore ma, dopo diversi mesi, ancora nulla? Se sei stanco di attendere tempi biblici per ricevere indietro la merce opportunamente pagata, hai una carta da giocare a tuo favore che può aiutarti in questa impresa. Stiamo parlando di un documento a tutela del consumatore noto come “sollecito per intervento di riparazione”. Purtroppo però, questo modulo non viene fornito dalle aziende produttrici, e deve pertanto essere redatto da zero dal consumatore interessato. Scrivere un sollecito è un’operazione piuttosto semplice, ma farlo nel modo corretto è spesso appannaggio degli esperti del settore legale o commerciale. Se è la prima volta che ti trovi in questa situazione e sei curioso di scoprire come fare, rimani con noi: nei prossimi paragrafi ti spiegheremo tutti i passaggi da seguire, come impostare la struttura del documento e soprattutto quali informazioni includervi al fine di renderlo legalmente valido. Prima di cominciare però, diamo un breve sguardo alle regole circa la garanzia dei prodotti, così da comprendere meglio quando sia opportuno inoltrare il sollecito.

Quando si può richiedere la riparazione di un prodotto

Per legge, la garanzia legale dei prodotti acquistati è di un minimo di 2 anni, e decorre naturalmente dal momento dell’acquisto. Quando si compra un prodotto in garanzia che dopo poco va incontro a rottura o danneggiamento, è quindi possibile richiedere alla ditta produttrice o ad eventuali società partner la riparazione dello stesso.
Qualora non fosse possibile ricevere questo servizio, l’azienda dovrà provvedere a ridurre il prezzo di vendita o, in alternativa, a ritirare il prodotto danneggiato e a sostituirlo con un nuovo o a fare un rimborso.
Risulta essere sempre il cliente a scegliere se sia necessario procedere con una riparazione dell’oggetto, con la sua sostituzione o con la restituzione dei soldi spesi. Chiaramente, l’entità del danno aiuta parecchio a riconoscere quale sia la scelta migliore. Se per esempio si acquista un bene ad un prezzo scontato e lo si vuole a tutti i costi tenere, la soluzione più adatta è quella di chiederne la riparazione.
La garanzia serve quindi a permettere al consumatore di non dover sostenere alcuna spesa per la riparazione del prodotto in oggetto, sollevandolo da ulteriori impegni, comprese le spese di spedizione al centro di riparazione. Inoltre, è bene ricordare che se la garanzia legale termina, il cliente può comunque usufruire di eventuali garanzie commerciali vendute dal produttore, altrettanto valevoli qualora si richieda una riparazione.

Cosa scrivere nel sollecito di riparazione

Supponendo che dopo aver mandato un bene ad aggiustare e sia stato superato il termine ritenuto “congruo” per la sua riparazione (che solitamente include il numero di giorni che legittimamente possono essere richiesti per ricevere le componenti mancanti, operare la riparazione e rispedire l’oggetto al cliente), allora il consumatore può sollecitare l’azienda a riparare il bene, indicando che i tempi sono divenuti troppo lunghi e soprattutto che l’articolo 130 del Codice del Consumo stabilisce che esiste effettivamente un congruo termine per svolgere la riparazione di un bene.

Ecco quindi tutti gli elementi da inserire nel sollecito

-Intestazione. Nella parte superiore sinistra del foglio, inserisci il tuo nome e il tuo indirizzo; Qualche riga più in basso, partendo da destra, scrivi invece i riferimenti della ditta riparatrice;
-Oggetto. Si tratta del titolo della lettera, da riportare nella riga successiva e da evidenziare in grassetto. Esso serve per far comprendere con poche parole quale sarà il contenuto della comunicazione. In questo caso, scrivi per esempio “Oggetto: Contestazione per ritardo riparazione”. Questa dicitura schematica è più che sufficiente per far comprendere la natura della lettera.
-Introduzione. In questa parte della lettera, la quale introduce l’esposizione del sollecito vero e proprio, rivolgiti al venditore e comunica quando hai acquistato il bene di riferimento. Riporta in sequenza la data di acquisto, il punto vendita presso cui è avvenuto, il modello dell’oggetto e il marchio. Fatto ciò, spiega quando e come il prodotto ha iniziato a manifestare problemi, cercando di essere preciso.
-Sollecito. La parte centrale della comunicazione deve poi includere la descrizione delle operazioni svolte fino a quel momento. Usala per indicare quando hai inviato in riparazione il prodotto, elencando giorno mese e anno. Una volta esposti i fatti, riporta la tua lamentela. Usa frasi come: “Essendo ormai passati più di 40 giorni dall’invio della merce, e non avendo ricevuto alcuna notizia, è mia volontà chiedere l’adempimento formale dell’impegno da voi preso entro i prossimi 10 giorni”. Naturalmente i tempi sono solo esemplificativi, e tu dovrai adattarli al tuo caso specifico.
-Conclusione. In questa parte della lettera riporta quali saranno le tue prossime mosse qualora non dovessi ricevere risposta. Solitamente è sufficiente scrivere frasi come “In mancanza di opportuna risposta, provvederò a contattare chi di dovere per risolvere il problema per vie legali”.

Dopo aver esposto questa volontà, ricordati di riportare in calce alla lettera luogo e data, e soprattutto la tua firma leggibile.
La lettera di sollecito riparazione può essere redatta e spedita sia in forma cartacea che digitale, a patto che su di essa non manchino mai i riferimenti di mittente e destinatario e che in fondo sia presente la firma del richiedente. Una volta spedita, essa richiederà chiaramente qualche tempo prima di essere letta, ma sappi che se il venditore non dovesse risponderti potrai adottare ulteriori provvedimenti in tuo favore.
I passaggi successivi di norma prevedono che il cliente al quale non è stata inviata indietro la merce provveda ad inoltrare una lettera per la sostituzione del prodotto, o in alternativa a richiedere una risoluzione del contratto, la quale per legge consente di ottenere il rimborso totale del prezzo pagato al momento dell’acquisto.
Se poi anche queste due misure non dovessero sortire alcun effetto, ricorda che potrai inviare al venditore in questione una diffida ad adempiere, che comporta che egli si presenti innanzi al Giudice di Pace.
Una misura piuttosto estrema, che solitamente viene a mancare grazie alla risposta del venditore, il quale nel suo interesse e per preservare la propria immagine solitamente provvede a restituire il prodotto o, in caso esso non sia riparabile né sostituibile, ad erogare un rimborso.

Fac Simile Sollecito per Intervento di Riparazione

In questa sezione è possibile trovare il modulo sollecito per intervento di riparazione compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.

Luca Agostini

Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.