Aggiornato il 2 Settembre 2025 da Luca Agostini
In questa guida spieghiamo come funziona il rimborso spese per i volontari del terzo settore.
Il modulo rimborso spese volontari del terzo settore presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio. Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.
Fac Simile Rimborso Spese Volontari Terzo Settore Word
In questa sezione è possibile trovare il modulo rimborso spese volontari del terzo settore compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Esempio Rimborso Spese Volontari Terzo Settore
ENTE DEL TERZO SETTORE (ETS)
Denominazione: _________________________________________________________________
Cod. Fisc./P.IVA: ____________________ Sede: ____________________________________
PEC/E-mail: __________________________ Tel.: ____________________________________
MODULO RIMBORSO SPESE VOLONTARIO – VIAGGI, VITTO E ALLOGGIO
Progetto/Titolo: _______________________________________________________________
Codice/Linea progetto (se presente): __________________ Periodo: _______________
Referente di progetto: _________________________ E-mail/Tel.: _________________
DATI DEL VOLONTARIO
Nome e cognome: ________________________________________________________________
Codice fiscale: __________________________ Indirizzo (domicilio): ______________
E-mail/Tel.: _____________________________ IBAN per rimborso: _________________
Uso mezzo proprio per trasferte: [ Sì ] [ No ] Targa veicolo: _______________
Assicurazione RC in corso: [ Sì ] [ No ] Patente n.: ___________ scad. ______
1) AUTORIZZAZIONE PREVENTIVA ALLA TRASFERTA
Si autorizza il/la Sig./Sig.ra __________________________________________________
a sostenere i costi connessi alle trasferte per lo svolgimento delle attività del progetto
dal __/__/____ al __/__/____ nell’area ____________________________________________.
Eventuali limiti/spese ammissibili: _____________________________________________
Rif. delibera parametri rimborso (km/vitto/alloggio): n. ______ del __/__/____
Timbro ETS __________________________ Firma autorizzazione (Legale Rappresentante) __________________________ Data __/__/____
2) RIMBORSO CHILOMETRICO (mezzo proprio)
Parametrizzazione €/km (da delibera ETS/tabella ACI): € ____________/km Massimo giornaliero: € __________
| Data (gg/mm/aaaa) | Partenza (domicilio) | Destinazione (sede attività) | Attività/causale | Mezzo | Km | €/km | Importo |
| __________________ | ____________________ | _____________________________ | _________________ | ______ | ___ | _____ | _______ |
| __________________ | ____________________ | _____________________________ | _________________ | ______ | ___ | _____ | _______ |
| __________________ | ____________________ | _____________________________ | _________________ | ______ | ___ | _____ | _______ |
| __________________ | ____________________ | _____________________________ | _________________ | ______ | ___ | _____ | _______ |
Totale chilometrico (a): € ______________________
3) ALTRE SPESE DOCUMENTATE (pedaggi, parcheggi, biglietti viaggio, vitto, alloggio)
NB: allegare sempre copia documento fiscale (scontrino/ricevuta/fattura/biglietto).
| Data | Fornitore | Tipo doc./n. | Descrizione/causale | Attività | Importo (€) |
| ____ | _________ | ____________ | ___________________ | ________ | __________ |
| ____ | _________ | ____________ | ___________________ | ________ | __________ |
| ____ | _________ | ____________ | ___________________ | ________ | __________ |
| ____ | _________ | ____________ | ___________________ | ________ | __________ |
Totale altre spese (b): € ______________________
4) RIEPILOGO ECONOMICO
Anticipi ricevuti (c): € ______________________
TOTALE A RIMBORSO (a + b – c): € ______________________ (in lettere: ____________________________)
Modalità di pagamento: [ Bonifico su IBAN indicato ] [ Altro: __________________ ]
5) DICHIARAZIONE DEL VOLONTARIO (artt. 46–47 d.P.R. 445/2000)
Il/La sottoscritto/a dichiara:
– di essere volontario/a dell’ETS e di non percepire compensi o corrispettivi per l’attività svolta;
– che le spese indicate sono effettivamente sostenute, inerenti al progetto e non rimborsate da altri soggetti;
– che, ove richiesto dalla delibera ETS, il rimborso chilometrico è parametrico e calcolato secondo i valori approvati
(senza alcun forfait), con utilizzo di veicolo assicurato e conforme al Codice della Strada;
– di aver allegato i giustificativi di spesa originali/copie conformi e che i dati forniti sono veritieri.
Consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del Reg. (UE) 2016/679 limitatamente alla gestione dei rimborsi.
Luogo e data __________________________ Firma del volontario ______________________________________
6) VERIFICHE INTERNE (a cura dell’ETS)
Controllo formale giustificativi: [ Conforme ] [ Non conforme ] Note: _________________________________
Visto economico-contabile (importi, delibera parametri): _____________________________________________
Autorizzazione al pagamento n. ______ del __/__/____ Importo autorizzato: € _________________________
Firma Referente progetto ____________________________ Firma Resp. amministrazione/tesoriere ____________________________
ELENCO ALLEGATI
[ ] Allegato A – Elenco dettagliato giustificativi (con copie) N. allegati: ________
[ ] Biglietti/receipts viaggio (treno/bus/aereo) [ ] Pedaggi/parcheggi
[ ] Scontrini vitto/alloggio (con intestazione ove previsto) [ ] Verbale attività/programma
[ ] Delibera ETS parametri rimborso (€/km, massimali, limiti) [ ] Altro: ______________________
Come Scrivere il Rimborso Spese Volontari Terzo Settore
A partire dal 2017, e più precisamente grazie alla riforma del Terzo Settore (D.l. n.117 del 3 luglio 2017 e ss.mm.ii) l’Italia ha introdotto un nuovo inquadramento per i volontari, i quali oggi possono infatti prestare servizio non solo presso le ONLUS e le organizzazioni di volontariato propriamente dette, ma anche presso tutti gli enti che fanno parte del Registro unico nazionale del terzo settore (RUNS). Ecco quindi che ad oggi il numero di volontari scalza in maniera piuttosto netta quello dei dipendenti, arrivando ad essere quantificato in un rapporto di 7 volontari ogni singolo dipendente.
All’interno del Codice del Terzo Settore (CTS) sono pertanto contenuti diversi articoli finalizzati a disciplinare la figura del volontario, più precisamente il 17, il 18 e il 19. Il Ministero del lavoro ha poi scelto di chiarire tramite la nota n. 34/4011 del 10/3/2022 che ciascun volontario possa prestare attività di volontariato presso un ente anche se contemporaneamente sta lavorando per un altra associazione o ente del RUNS. Nell’articolo 18 è poi stato introdotto il Registro dei Volontari, all’interno del quale l’ente deve indicare i dati dei volontari impiegati in modo continuativo nel prestare servizio all’associazione o comunque a chi è beneficiario dei servizi offerti anche all’infuori di essa. Il fine è quello di garantire a tutti i volontari un’assicurazione, la quale sarà pagata dall’ente e non dal volontario.
L’attività di volontario è per sua definizione un’attività non retribuita. Ciò significa che dopo aver prestato un certo tipo di servizio presso strutture e comunità, il volontario non potrà mai ed in alcun modo ricevere un corrispettivo economico da parte dell’ente presso cui è iscritto o da parte del beneficiario che ha goduto dei suoi servizi.
L’unica condizione affinché un volontario possa ricevere del denaro da parte dell’associazione si verifica nel caso in cui avvenga il cosiddetto “Rimborso spese”. Il rimborso è intrinsecamente diverso da uno stipendio, in quanto non può essere determinato preventivamente con esattezza prima che la prestazione abbia luogo. Ad essere stabilito è piuttosto un tetto massimo della cifra rimborsabile, oltre il quale l’ente non corrisponderà più denaro al volontario.
Il rimborso spese serve infatti per coprire le spese che il volontario sostiene nello svolgere una data attività, la quale dovrà sempre essere opportunamente documentata.
Risulta essere infatti il consiglio direttivo dell’associazione a scegliere entro quali limiti potrà essere rimborsato un volontario in seguito al proprio contributo. Una volta deciso l’ammontare massimo del rimborso spese, l’organo deve poi deliberare e verbalizzare quanto deciso, così da poter trasferire le informazioni elaborate all’interno del regolamento.
A livello pratico, quanto appena esposto può concretizzarsi come segue. Un volontario associato presso un ente che elargisce prestazioni di aiuto doposcuola deve utilizzare la macchina per recarsi a casa degli alunni. Stabilito ciò, il consiglio direttivo dell’ente o dell’associazione decide a quanto possa ammontare l’importo massimo di rimborso per le spese per il trasporto. Ciò significa che se un volontario utilizzerà l’auto per recarsi dagli allievi, al termine del mese o della settimana di prestazione riceverà indietro una somma da parte dell’ente corrispettiva del carburante utilizzato, la quale sarà il suo rimborso spese. Prima dell’inizio dell’attività, il consiglio direttivo deciderà inoltre a quanto corrisponde l’importo massimo rimborsabile. Ciò significa che se per fare ripetizioni ai ragazzi il volontario spende più di quanto rimborsabile, dovrà pagare di tasca propria tutta la somma non coperta.
Al fine di evitare frodi e raggiri, prima di presentare una richiesta di rimborso il volontario dovrà sempre mostrare la documentazione relativa alle spese sostenute. Per vanificare ogni dubbio a riguardo, ricordiamo quindi che in assenza di prove il volontario non ha diritto ad alcun tipo di rimborso. Il materiale probante è costituito da documenti diversi, i quali possono essere fatture, scontrini o altri tipi di rendicontazioni ufficiali.
Esiste infine un ultimo modo per ottenere rimborso spese da volontario, questa volta disciplinato dal comma 4 dell’articolo 17 del CTS. Si tratta dell’autocertificazione con assunzione di responsabilità penale, uno strumento usato per i rimborsi giornalieri non superiori a 150 euro mensili, o a 10 euro giornalieri. Tramite questo documento, il volontario si impegna comunque a conservare i documenti relativi alle spese sostenute. Assolutamente vietato infine, qualsivoglia tipo di rimborso a carattere forfettario.
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.