In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile scrittura privata di transazione.
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Come Scrivere una Scrittura Privata di Transazione
Il contratto di transazione, come delineato nell’articolo 1965, primo comma, del codice civile, rappresenta un meccanismo giuridico per cui le parti, attraverso concessioni bilaterali, decidono di porre termine a una controversia già esistente o di scongiurare potenziali future dispute. In sostanza, quando due parti si trovano di fronte a un conflitto o prevedono le basi per un possibile disaccordo, possono optare per questa via d’uscita, concordando di rinunciare reciprocamente a una porzione delle proprie pretese. Questo accordo ha la capacità di risolvere la contesa con un’autorità paragonabile a quella di un giudizio definitivo.
Attraverso questa disposizione, il legislatore valorizza l’esercizio dell’autonomia privata, riducendo di conseguenza il ruolo dello Stato nelle dinamiche di risoluzione dei conflitti privati. Approfondiremo più avanti le circostanze specifiche in cui è opportuno ricorrere alla transazione.
Perché un accordo possa qualificarsi come transazione, è imprescindibile che entrambe le parti facciano delle concessioni. Se solo uno dei due contraenti dovesse cedere, non si potrebbe parlare di vera e propria transazione. L’accordo deve, quindi, generare un beneficio reciproco, inserendosi così nella categoria dei contratti a prestazioni corrispettive.
Questa soluzione viene spesso considerata preferibile rispetto al percorso giudiziario tradizionale, in quanto offre una conclusione certa e definitiva della disputa in tempi brevi e con un esborso economico contenuto. Al contrario, affidarsi alla giustizia ordinaria potrebbe non garantire l’esito auspicato e comportare tempi di attesa prolungati e costi significativi.
L’articolo 1967 del codice civile stabilisce che per essere valida, la transazione deve essere documentata per iscritto, facendo eccezione per specifici casi delineati dall’articolo 1350 n. 12, che richiede la forma scritta ad substantiam per determinati atti legali, al fine di evitare la nullità. Tra questi atti rientrano, ad esempio, le transazioni che riguardano controversie su rapporti giuridici quali la cessione di proprietà immobiliari, la locazione di immobili per periodi superiori a nove anni, o la costituzione di diritti reali immobiliari per durate considerevoli.
Un elemento distintivo della transazione è la sua natura novativa: l’accordo raggiunto tra le parti non si limita a risolvere la disputa esistente, ma stabilisce un nuovo rapporto giuridico, sostituendo quello precedente. La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 15444 del 2011, ha chiarito che la transazione assume un carattere novativo quando le obbligazioni che ne derivano sono oggettivamente diverse da quelle preesistenti, a seguito di un’intesa che rende i due rapporti incompatibili.
La normativa prevede che, in caso di transazione novativa, non sia possibile richiedere la risoluzione del nuovo accordo per inadempimento, a meno che le parti non abbiano espressamente riservato questo diritto al momento della stipula. Questo principio, contenuto nell’articolo 1976 del codice civile, implica che l’accordo transattivo, sostituendo integralmente il rapporto precedente, non permette di rivendicare la risoluzione per inadempienze relative al rapporto originario, a meno che non sia stato specificatamente previsto. In sostanza, la transazione novativa, estinguendo il vecchio rapporto giuridico, preclude la possibilità di riattivarlo attraverso la risoluzione per inadempimento, garantendo così certezza e stabilità nelle relazioni giuridiche tra le parti.
Una scrittura privata di transazione richiede la compilazione accurata di diversi elementi per garantire che sia completa, efficace e conforme alle disposizioni legali. Inizialmente, è essenziale identificare le parti coinvolte nell’accordo, fornendo per ciascuna i dettagli personali completi come nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita, nonché l’indirizzo di residenza. Queste informazioni servono a stabilire chiaramente l’identità dei soggetti che entrano in questo accordo.
Segue la sezione delle premesse, dove viene descritto il contesto che ha portato alla necessità di un accordo transattivo. Qui, si delineano il rapporto preesistente tra le parti e la natura della controversia che l’accordo intende risolvere. La narrazione dovrebbe illustrare in modo sintetico ma esaustivo le ragioni sottostanti alla disputa e il percorso negoziale che ha portato alla decisione di comporre la lite tramite transazione.
Il centro dell’accordo è rappresentato dalle clausole che definiscono l’oggetto della transazione, stabilendo in termini chiari e precisi le condizioni concordate per la risoluzione della controversia. Ciò include la definizione delle modalità di pagamento dell’importo transattivo, specificando l’ammontare della somma convenuta, il mezzo attraverso il quale tale somma verrà trasferita e la tempistica del pagamento.
Un aspetto fondamentale dell’accordo riguarda le reciproche concessioni e rinunce fatte dalle parti: ciascuna deve indicare le proprie concessioni, dimostrando così la natura bilaterale della transazione, basata sul principio di dare e avere. È importante che queste concessioni siano descritte con attenzione per evidenziare il compromesso raggiunto.
L’accordo transattivo può avere natura novativa, implicando che le nuove obbligazioni assunte sostituiscono quelle preesistenti derivanti dal rapporto originario. Le parti, accettando l’accordo, dichiarano di rinunciare a qualsiasi ulteriore pretesa relativa alla controversia oggetto di transazione.
Per mantenere la flessibilità necessaria, l’accordo prevede che eventuali modifiche debbano essere effettuate per iscritto e concordate da entrambe le parti. Anche le modalità di comunicazione tra le parti vengono stabilite, specificando i recapiti preferenziali per eventuali comunicazioni future.
Il documento affronta inoltre temi come il trattamento dei dati personali in conformità con la normativa vigente, la gestione delle comunicazioni ufficiali e la determinazione del foro competente per la risoluzione di eventuali controversie future, nonché la legge applicabile all’accordo.
Infine, la scrittura privata di transazione si conclude con l’elenco degli allegati che fanno parte integrante dell’accordo e le firme delle parti, che conferiscono validità formale all’intero documento. La firma di entrambe le parti testimonia l’accettazione dei termini concordati e l’impegno al rispetto degli stessi.
Fac Simile Scrittura Privata di Transazione
In questa sezione è possibile trovare il modulo scrittura privata di transazione compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Scrittura privata di transazione
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.