In questa guida spieghiamo come richiedere il posticipo della data del rogito.
Il modulo richiesta posticipo data del rogito presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio. Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.
Come Richiedere il Posticipo della Data del Rogito
Quanto ci si accinge a stipulare un contratto di compravendita di fronte al notaio, le variabili e gli imprevisti in gioco sono moltissimi. Spesso, parlando di vendita di immobili, viene da chiedersi se la data fissata per il rogito sia vincolante o se, al contrario, possa essere spostata senza costi aggiuntivi o problemi di sorta. Se anche tu ti trovi in questa situazione e non sei ancora riuscito a dare una risposta certa ai tuoi dubbi, non preoccuparti: la legge è molto chiara su questo punto. Se poco prima di portare a termine l’acquisto di un appartamento, di un garage, di una villa o di un negozio ti sei accorto che qualcosa non torna, la proroga del rogito risulta indispensabile per non mandare in fumo il tuo affare. Ecco quindi tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento, a partire da come si decide la data del rogito, quando e perché spostarla e soprattutto quali sono le eventuali conseguenze che acquirente e venditore devono fronteggiare in caso essa avvenga.
La scelta di una data idonea per la stipula del rogito deve avvenire in seguito a un accordo tra le parti. Più nello specifico, prima di contattare il notaio che si occuperà dell’atto, venditore ed acquirente possono scegliere autonomamente o tramite un’agenzia immobiliare di concordare una data per il rogito comoda per entrambi. Tale accordo può senza subbio avvenire verbalmente, ma per prassi viene spesso incluso all’interno di un documento noto come compromesso.
Quest’ultimo contiene tutte le principali informazioni relative alla compravendita, e rappresenta una risorsa fondamentale per evitare l’insorgenza di imprevisti. Per evitare di generare malumori comunque, le parti non si vincolano da subito all’indicazione di una data precisa, ma preferiscono scrivere nel compromesso che il rogito potrà avvenire entro una certa data o, inversamente, non oltre una certa data.
Le motivazioni che possono concorrere alla necessità di prorogare la data del rogito sono molteplici. Durante l’acquisto di un immobile infatti, non sempre tutto fila liscio. É molto frequente che poco prima di presentarsi nell’ufficio notarile una delle parti si ritrovi per le mani pratiche o procedure incomplete. Si pensi per esempio al caso in cui il venditore abbia sì stabilito (in accordo con l’acquirente) una data per il rogito, ma nel frattempo sia stato impossibilitato per qualche motivo a trovare una sistemazione di ripiego conseguente alla vendita della propria abitazione, rischiando di rimanere senza un posto dove andare. Un’altra circostanza piuttosto frequente riguarda quei casi in cui è l’acquirente a risultare “in ritardo”, magari perché non è stato in grado di completare le pratiche necessarie per la cessione del mutuo da parte di un istituto di credito.
Si sommano a queste possibilità anche tutti quei casi in cui il notaio si accorge che le informazioni contenute nelle carte relative all’immobile sono incomplete o addirittura false. In questo frangente il rogito deve essere necessariamente prorogato, pena il rischio di incorrere in sanzioni anche salate.
La data del rogito si può prorogare. La legge, ed in particolare la Corte di Cassazione, si è espressa in modo inequivocabile su questo tema in ultimo nel 2020: la data fissata per il rogito non è in alcun modo perentoria. Con questo lessico specialistico si fa riferimento ad un termine che risulti vincolante per i soggetti coinvolti. Per esempio, se hai fissato una data per il rogito e ti accorgi di essere indietro con l’attivazione del mutuo, potrai senza alcun problema contattare l’altra parte e il notaio e richiedere lo spostamento dell’appuntamento programmato. Oltretutto, qualora
superaste la data prefissata, tu e la controparte avrete comunque il diritto di portare a termine l’affare, stipulando il contratto oltre i termini precedentemente pattuiti. Esistono tuttavia delle condizioni da rispettare qualora si scelga di post porre la data del rogito.
Secondo quanto stabilito dalla legge infatti, la nuova data non può essere fissata in un momento qualsiasi dell’anno. Generalmente, affinché le parti non perdano la titolarità dei diritti fino a quel punto detenuti, è necessario stabilire una data entro termini congrui, vale a dire entro un periodo sufficiente per risolvere i problemi insorti. Facciamo un esempio pratico:
Se il rogito deve essere spostato per via di un documento mancante, una volta ritrovate le carte in oggetto sarà necessario scegliere subito una nuova data, senza lasciar trascorrere troppo tempo dal ritrovamento. Ecco quindi che nella quasi totalità dei casi di proroga rogito avviene che le parti si accordino per organizzare un nuovo incontro a pochi giorni o al massimo a poche settimane di distanza dalla data precedente.
Dato che la legge permette la proroga del rogito, in caso essa avvenga non si può essere di fronte ad un inadempimento. A fare da discrimine tra una fattispecie e l’altra troviamo infatti il concetto di valida motivazione: di fronte ad un contrattempo imprevedibile o non superabile, è per forza richiesto spostare il rogito, anche se ciò non comporta la cessazione dei rapporti o dell’affare.
Diverso è il caso in cui una delle due parti decida improvvisamente di ritirarsi dalla trattativa senza notificarlo preventivamente, magari senza nemmeno contattare l’ufficio notarile o l’agenzia coinvolta. É in queste situazioni che si può parlare di inadempimento. Chi subisce i danni derivanti dalla mancata presentazione dell’altro ha diritto a presentarsi di fronte al giudice richiedendo un risarcimento.
Spostare la data del rogito è piuttosto semplice: una volta scoperto l’imprevisto o la necessità, la parte coinvolta deve avviare una corrispondenza con l’altra tramite raccomandata a/r. Questo mezzo scritto è l’unico che possa tutelare realmente le parti e che abbia un valore legale di fronte al giudice.
Naturalmente un consiglio da parte del notaio sarà d’aiuto a coloro i quali non abbiano familiarità con il processo.
Concludiamo ricordando che lo spostamento della data di rogito, qualora avvenga entro limiti ragionevoli di tempo, non comporta costi aggiuntivi. Essi farebbero la loro comparsa in caso di necessità di nuovi sopralluoghi o consulenze, oppure ove il ritardo comportasse uno scostamento temporale molto lungo.
Modello Richiesta Posticipo Data Rogito
In questa sezione è possibile trovare il modulo richiesta posticipo data del rogito compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.