Aggiornato il 6 Settembre 2025 da Luca Agostini
In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di sollecito definizione pratica.
Il modulo lettera di sollecito definizione pratica presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio.
Il modulo è disponibile in formato Word, di conseguenza può essere modificato sul computer prima di essere stampato o convertito in PDF.
Fac Simile Sollecito Definizione Pratica
In questa sezione è possibile trovare il modulo lettera di sollecito definizione pratica compilabile in formato Word. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.
Esempio di Lettera di Sollecito Definizione Pratica
Modello 1 — Pubblica Amministrazione (istanza ex L. 241/1990)
Oggetto: Sollecito definizione pratica n. _______________ (istanza del _______________)
Spett.le _______________
Il/La sottoscritto/a _______________ (C.F. _______________), con istanza presentata in data _______________ (prot. _______________), ha richiesto ____________________________________________________________.
Poiché alla data odierna non è pervenuto l’esito, con la presente chiede, ai sensi della L. 241/1990:
— l’indicazione del Responsabile del procedimento e dello stato di avanzamento;
— la conclusione del procedimento entro il termine previsto (o, in mancanza, entro __ giorni dalla presente);
— la comunicazione del provvedimento finale o delle ragioni ostative.
In difetto, mi riservo di attivare i rimedi di legge (sollecito gerarchico/ricorso per silenzio).
Si allegano copia istanza e ricevuta di presentazione.
Luogo/data _______________
Firma _______________
Allegati: copia istanza; ricevuta PEC/protocollo; documento identità
Modello 2 — Fornitore/Service desk (ordine, ticket, intervento tecnico)
Oggetto: Sollecito chiusura pratica/ticket n. _______________ – Ordine/contratto n. _______________
Spett.le _______________
Con riferimento al ticket/pratica n. _______________ aperto il _______________ relativo a ____________________________________________________, si sollecita la definizione con urgenza.
L’inattività sta generando impatti su __________________________________________________ (produzione/servizio/KPI).
Si richiede:
— piano di rientro con date e responsabili;
— conferma di chiusura entro il _______________.
In difetto, ci riserviamo di applicare SLA/penali contrattuali e di attivare fornitori alternativi.
Luogo/data _______________
Firma _______________
Recapiti operativi: _______________
Allegati: PO/contratto; cronologia ticket; evidenze tecniche
Modello 3 — Istituto di credito/finanziaria (istruttoria mutuo/finanziamento)
Oggetto: Sollecito definizione istruttoria pratica n. _______________ – Richiesta del _______________
Spett.le _______________
Il/La sottoscritto/a _______________ (C.F. _______________), in merito alla richiesta di mutuo/finanziamento n. _______________ presentata il _______________, avendo già fornito la documentazione richiesta in data _______________, sollecita la conclusione dell’istruttoria e la comunicazione dell’esito.
Per esigenze di pianificazione (rogito/scadenze _______________) si chiede riscontro entro __ giorni, con indicazione di eventuali integrazioni.
Luogo/data _______________
Firma _______________
Recapiti: _______________
Allegati: distinta documenti inviati; eventuali integrazioni recenti
Modello 4 — Studio professionale/ente privato (pratica amministrativa o legale)
Oggetto: Sollecito definizione pratica _______________ – Incarico del _______________
Spett.le _______________
Con riferimento all’incarico conferito in data _______________ per __________________________________________________, si chiede aggiornamento sullo stato della pratica e la definizione entro il _______________, ovvero la trasmissione di un cronoprogramma dettagliato con tappe e responsabilità.
Restiamo disponibili per ogni supporto e per l’invio di eventuali ulteriori documenti necessari.
Luogo/data _______________
Firma _______________
Recapiti: _______________
Allegati: lettera d’incarico/preventivo; documentazione già consegnata
Modello 6 — Utility/Telecom (reclamo già presentato, richiesta definizione e indennizzo)
Oggetto: Sollecito definizione pratica n. _______________ – Reclamo del _______________
Spett.le _______________ (Gestore/Operatore)
Il/La sottoscritto/a _______________ (C.F. _______________), cliente n. _______________ / POD/PDR/Linea _______________, con reclamo inviato in data _______________ (prot./ticket _______________), relativo a _____________________________________________________________,
sollecita la definizione della pratica e la comunicazione dell’esito entro __ giorni dal ricevimento della presente, con indicazione puntuale di eventuali integrazioni documentali.
In caso di ulteriore ritardo, si richiede l’applicazione degli indennizzi automatici e delle misure previste dalla Vostra Carta dei Servizi/Regolazione ARERA/AGCOM, oltre alla liquidazione di eventuali somme dovute (rimborso/ristoro/nota di accredito).
Restano fermi i diritti di tutela presso gli organismi competenti in caso di mancato riscontro.
Recapiti: _______________ (tel. _______________ – e-mail/PEC _______________)
Luogo/data _______________
Firma _______________
Allegati: copia reclamo del _______________ e ricevuta; eventuale corrispondenza successiva; documento identità.
Come Sollecitare la Definizione di una Pratica
Quando un cittadino inoltra una richiesta all’amministrazione pubblica, sia essa per l’ottenimento di un passo carrabile o per il rilascio di un certificato di destinazione urbanistica, l’ente è obbligato per legge a portare a termine il procedimento entro specifici termini prestabiliti.
In linea generale, queste richieste devono essere evase entro un periodo di 30 giorni. Tuttavia, in circostanze in cui questo non sia fattibile, l’ente ha la facoltà di estendere tale termine, pur senza superare i 90 giorni.
Considerando la struttura organizzativa dell’ente e la complessità intrinseca di alcuni procedimenti, è possibile che si stabiliscano termini oltre i 90 giorni. Ciò nondimeno, il periodo massimo concesso per la conclusione di qualsiasi procedimento non può eccedere i 180 giorni.
Questa flessibilità nel definire i tempi consente alle amministrazioni, come quelle comunali, di compilare elenchi di procedimenti che richiedono un lasso di tempo maggiore dei 30 giorni standard per la loro conclusione.
Ad esempio, un procedimento avviato in seguito a una richiesta di emergenza abitativa può necessitare fino a 90 giorni per essere risolto, a causa della sua natura complessa. Analogamente, questo termine esteso può applicarsi al rilascio di autorizzazioni per l’installazione di segnaletica stradale pubblicitaria verticale su suolo pubblico a privati richiedenti.
La stessa estensione a 90 giorni può essere prevista per l’approvazione di autorizzazioni riguardanti l’uso o la custodia di gas tossici, dove il termine è giustificato dalla delicatezza e dall’importanza della sicurezza sul lavoro.
Per procedimenti particolarmente complessi o delicati, come il rimborso di canoni per l’occupazione di suolo pubblico o la concessione di sostegni economici a enti e associazioni per lo svolgimento di attività, l’amministrazione può prevedere un termine massimo di 180 giorni.
In ogni caso, l’ente amministrativo è tenuto a fornire un feedback al cittadino, anche qualora la richiesta venga considerata infondata o inammissibile, sempre nel rispetto dei termini dettati dalla normativa vigente.
Quando si scrive una lettera di sollecito per la definizione di una pratica, è importante includere tutte le informazioni necessarie per permettere all’ente di identificare chiaramente il mittente, comprendere il contesto e la natura della richiesta, e agire in modo appropriato. La chiarezza e la precisione nell’inserire questi dettagli sono fondamentali per facilitare una risoluzione efficace e tempestiva del problema.
La lettera inizia generalmente con l’identificazione del mittente, dove si descrive chi si è, fornendo dettagli personali che possono includere il nome completo e i dati di contatto come indirizzo postale, numero di telefono ed email. Questi dettagli sono cruciali per permettere all’ente di rispondere al sollecito e, se necessario, contattare il mittente per ulteriori informazioni o chiarimenti.
Successivamente, è essenziale specificare le informazioni relative alla pratica o al procedimento amministrativo che si sta sollecitando. Ciò implica menzionare il numero di riferimento della pratica, se disponibile, la data in cui è stata presentata la richiesta originale e una breve descrizione del tipo di procedimento o del servizio richiesto. Questo consente all’ente di recuperare rapidamente la pratica dal proprio sistema e di valutare lo stato attuale del procedimento.
Nel corpo della lettera, si articola la natura del sollecito, esprimendo la propria preoccupazione per il ritardo e sottolineando l’importanza della pratica per il mittente. Qui si fa riferimento ai termini normativi o agli accordi precedentemente stabiliti per la conclusione del procedimento, evidenziando come tali scadenze siano state superate senza che sia stata data una risposta. Questa parte della lettera è fondamentale perché stabilisce il contesto legale o contrattuale che supporta la richiesta di sollecito.
È inoltre utile esprimere la propria disponibilità a collaborare con l’ente per facilitare la conclusione della pratica, offrendosi di fornire ulteriori informazioni o documentazione che potrebbe essere necessaria. Questo approccio dimostra proattività e facilita la creazione di un rapporto collaborativo tra il mittente e l’ente.
Concludendo la lettera, si riafferma la richiesta di un’azione tempestiva e si esprime fiducia nella capacità dell’ente di risolvere la situazione in modo soddisfacente. La lettera si chiude con i saluti formali, la data e la firma del mittente. È pratica comune allegare alla lettera copie di documentazione rilevante, come la domanda iniziale o altri documenti che attestano la veridicità della richiesta e la serietà del sollecito.
Luca Agostini
Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.