Modulo Dichiarazione di Rispondenza Impianto

Aggiornato il 4 Marzo 2024 da Luca Agostini

Il modello dichiarazione di rispondenza impianto presente in questa pagina può essere scaricato e stampato o utilizzato come esempio.

Il modulo è disponibile in formato DOC, di conseguenza può essere modificato utilizzando Word, programma tramite il quale è anche possibile la conversione in formato PDF.

Dichiarazione di Rispondenza Impianto

Questo documento sostitutivo si rivela utile in tutti quei casi in cui non sia più disponibile agli atti un documento noto come Dichiarazione di Conformità. L’ambito di riferimento è quello immobiliare, ed in effetti non sempre risulta chiara la distinzione tra i vari documenti da annettere in caso di compravendita di un immobile o di ristrutturazione. Se anche tu hai sentito parlare di questo documento ma non hai bene idea di che cosa si tratti, rimani con noi: di seguito ti aiuteremo a scoprire quando sia necessaria una dichiarazione di rispondenza, chi possa redigerla e quali siano i documenti necessari per renderla valida. Passo dopo passo, scoprirai che ottenere questo documento è molto più semplice di quanto pensassi.

La dichiarazione di rispondenza o DIRI è un documento pensato per sostituire uno o più certificati obbligatori. Questi ultimi sono documenti che certificano lo stato di un edificio, andando ad certificarne la progettazione, la conformità della struttura, lo stato dell’arte. Ne consegue che la dichiarazione di rispondenza certifica che gli impianti presenti nell’edificio sono legali e che quindi l’immobile è idoneo all’abitabilità.
A causa di sbadataggini e imprevisti infatti, le dichiarazioni di conformità relative ad un immobile e depositate in un comune possono nel corso del tempo andare perdute. È proprio in questi casi che entra in gioco la dichiarazione di rispondenza, il vero e proprio sostituto capace di salvare la situazione. La storia di questo documento è piuttosto recente, in quanto è stato introdotto dalla legge italiana solamente nel 2008.
La legge prevede tuttavia che ad essere sostituibili con una DIRI siano solamente le dichiarazioni di conformità emesse nell’arco di tempo che va dal 1990 al 2008. Tutte le dichiarazioni di conformità redatte dopo il 2008 non sono sostituibili con la dichiarazione di rispondenza in quanto si prevede che esse non siano andate smarrite.
Ecco quindi che in caso di smarrimento i proprietari dovranno procedere con la richiesta di redazione di una nuova dichiarazione di conformità, DICO.

La dichiarazione di rispondenza è necessaria per tutti quegli impianti che prevedevano, a cavallo tra il 1990 e il 2008, una dichiarazione di conformità. Ai sensi dell’art. 1 d.L. 46/1990 essi includono
-Impianti di riscaldamento
-Strutture per trasporto di gas, sia esso allo stato liquido o allo stato aeriforme
-Impianti di climatizzazione come condizionatori, climatizzatori, pompe di calore
-Impianti di protezione antincendio
-Ascensori, montacarichi, scale mobili
-Antenne, parafulmini e più in generale impianti radiotelevisivi
-Protezione antincendio
-Impianti idrici.
Tutti gli elementi sinora elencati sono da ritenersi soggetti alla norma sia in caso si trovino in unità abitative, sia nel caso in cui facciano parte di attività produttive o destinate a terziario e commercio.

Cerchiamo di capire redige la dichiarazione di rispondenza.
Anche rispetto a questo punto la legge parla chiaro. All’interno del DM 37/08 è infatti riportato l’elenco dei professionisti autorizzati a redigere la dichiarazione di rispondenza. Da sottolineare il fatto che essi dovranno essere muniti di maggiore professionalità rispetto a quanto richiesto per una dichiarazione DICO, in quanto la DIRI è effettuata solamente tramite una ispezione visiva. Ecco quindi chi chiamare nel caso sia necessario ottenere una dichiarazione di rispondenza
-Se l’impianto in questione è soggetto ad un “obbligo di progetto” la DIRI può essere rilasciata solamente da un professionista iscritto all’ordine di appartenenza (architetto, ingegnere) e con alle spalle 5 anni di esperienza nel settore
-In caso l’impianto non sia soggetto ad obbligo di progetto, la DIRI può essere rilasciata sia da un professionista iscritto all’ordine di riferimento con almeno 5 anni alle spalle di esperienza nel settore, sia da un installatore abilitato, anch’esso con almeno 5 anni di esperienza alle spalle. Egli dovrà inoltre ricoprire un ruolo specifico, vale a dire quello di responsabile tecnico d’impresa d’installazione.

Come anticipato la dichiarazione di rispondenza si basa su un’ispezione visiva. Al fine di redigerla in maniera legittima il professionista dovrà reperire e/o produrre:
-Planimetrie e progetti (schemi) degli impianti analizzati
-Misurazioni e prove da inserire nella relazione finale
-Esami a vista da descrivere sempre nella relazione
-Allegati e riferimenti a preesistenti DIRI o DICO
-Documento di abilitazione del professionista stesso
-Validazione tramite timbro

Infine, per rendere il tutto valido sarà necessario realizzare più copie della DIRI, da consegnare al proprietario dello stabile, al Comune di appartenenza dell’impianto e al professionista stesso che ha effettuato i rilevamenti.

Modulo Dichiarazione di Rispondenza Impianto

In questa sezione è possibile trovare il modello dichiarazione di rispondenza impianto compilabile in formato DOC. Come spiegato in precedenza, si tratta di un modulo editabile in cui bisogna inserire i dati mancanti.

Luca Agostini

Luca Agostini è un divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Luca Agostini è un rinomato divulgatore con un'ampia esperienza professionale alle spalle. Negli anni, ha dedicato la sua carriera alla consulenza per numerose e prestigiose associazioni dei consumatori, diventando un punto di riferimento nel campo. Grazie alla sua profonda conoscenza e alla sua capacità di tradurre concetti complessi in termini accessibili, Luca ha aiutato migliaia di individui a navigare nel labirinto delle normative, dei diritti e delle procedure.